Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II
L'uomo e le scimie; lezione pubblica detta in Torino la sera dell'11 gennaio 1864 dal prof. F. De Filippi.
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estremi che sono 85° e 64°; ma nelle scimie troviamo un massimo poco discosto dal minimo umano; nel giovane orang-outang, in cui la prima dentizione
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, tenendovisi strettamente; gli Indiani dell'Orenoco, quelli del Jucatan, i neri dell'Australia, possono colle dita de' piedi raccoglier monete dal terreno
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quadrumani consacrata dall'autorità di Cuvier e dal lungo uso; e ristabilisce l'antico ordine dei primati, comprendente l'uomo e le scimie, non, come aveva
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Ma indipendentemente dal trattarsi qui ancora di semplici differenze di quantità e di proporzione, si deve osservare che la enorme distanza fra due
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Quanto alla forma generale il cranio delle scimie si distingue subito dal cranio umano per il prolungamento delle ossa mascellari e della mandibola
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alla scomparsa di tutte le suture. In queste due specie la forma del cranio, col progredir dell'età, devia rapidamente dal tipo umano: coll'allungarsi
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animale: ma guardatevi bene dal prender questa espressione in senso assoluto. La vera legge è questa: che lo sviluppo degli emisferi è in ragion
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loro distribuzione nel cervello umano fu per la prima volta dimostrato dal nostro Rolando.
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primitive ed il far poi il confronto diretto di questi caratteri con quelli delle scimie antropoidi, ma siamo ancora assai lontani dal possedere materiali
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estinte, coll'orso delle caverne, col leone delle caverne, col cervo delle grandi corna, col rinoceronte dal setto nasale, coll'elefante velloso
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quelle che attualmente la abitano, una razza dal fronte depresso, dagli incisivi inclinati all'infuori; ma è ancora oggetto di questione se questa
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specie) umana; e così siano derivate dall'orang outang una razza primitiva brachicefala, dal chimpansé e dal gorilla due razze dolicocefale. Resta una
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dall'orang outang una razza primitiva brachicefala, dal chimpansé e dal gorilla due razze dolicocefale. Resta una gravissima difficoltà, l'uomo
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trasferita nella grande arena della scienza, con tutta la naturale sua gravità. Vogt è certamente lontano dal pretendere che essa passi indiscussa, e
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continente antico da' lemurini. La connessione fra due gruppi tanto distinti è stabilita in primo luogo dal Doruculi (Nyctipithecus), il qual conserva ancora
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quanto riflette la vita degli animali, le loro azioni, i moventi di queste azioni, deve esser lasciato in disparte dal naturalista. Lyonnet colla
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da quel più o da quel meno di caratteri morfologici soggetti a variare negli stessi angusti confini della specie, ma dal confronto della virtualità
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elementari del loro organismo dal terreno in piccola parte, ed in massima parte dall'aria; e fabricano così la materia organica onde s'alimenta l'organismo
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occhi accidentali deviazioni dal tipo originario, direi quasi mostruosità di primo grado, fissarsi e trasmettersi per eredità e così aversi una
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L'allevatore sceglie dal suo armento quegli individui che nascono con proprietà che a lui convenga perpetuare ed elimina tutti gli altri; ecco un
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Potrei citare vari altri particolari esempi, ma ne sceglierò uno solo e lo prenderò dal libro immortale sull'origine delle specie. In Inghilterra è
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naturale, ossia alla legge di conservazione di quelle fortuite variazioni dal tipo, che pongono gli individui in cui si sono manifestate in grado di riuscire
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